lunedì 27 settembre 2010

La Rivelazione di Sciopina!

Cari Amici, Care Amiche,
L'avventura di Sciopina e delle sue ricette termina qui.
Gli impegni di lavoro non mi permettono piu' di dedicare molto tempo alla cucina e voi avrete capito da un pò che o faccio le cose col cuore o non le faccio affatto. Mi dispiace lasciare questo angolino creato tre anni fa, ma è ora anche di rivelarvi il perchè di questa decisione. Non temete Sciopina non vi abbandonerà  completamente e posterà nel suo nuovo blog anche qualche ricetta, perchè è giusto che sia cosi', una passione non la si abbandona mai completamente. La cucina, da buona italiana, fa parte della mia cultura, magari chissà un giorno pubblicherò un libro di ricette con tutte le esperienze culinarie fatte in questi anni.
Sciopina in verità si chiama Carmen Giannattasio è nata ad Avellino in Irpinia, ma da qualche anno è cittadina del mondo e di professione fa la cantante lirica.
Ora avrete capito, forse, come mai fossi continuamente sballottata da una parte all'altra del mondo!
Una vita intensa, movimentata, folle, ma anche molto stressante. Quando inseguivo i miei sogni di carriera internazionale non avrei mai immaginato potesse essere cosi' faticoso, percio' vi prego non pensate che noi artisti non facciamo un bel niente, dietro uno spettacolo ci sono mesi di prove e duro lavoro, viaggi, lontananza da casa, dai cari, malinconia e tristezza. C'è anche il rovescio della medaglia certo, la possibilità di conoscere posti sempre nuovi, d'incontrare gente interessante, di cimentarsi con se stessi e con le proprie capacità, ma credetemi quanto sarebbe bello riavere indietro il mio unico adorato letto, non foss'altro per la schiena che comincia a sentire la vecchiaia...percio' non invidiatemi e pensate alla fortuna del vostro materasso!
Spero che continuerete a seguirmi nei miei spostamenti e ad interessarvi alla lirica dal momento che ahimè il nostro Paese non fa nulla per promuovere questa antica arte. L'Opera l'abbiamo inventata noi italiani, i teatri piu' belli al mondo sono in Italia, ogni anno migliaia di giovani stranieri imparano la nostra lingua per cantare Verdi, Puccini, Rossini, Donizetti, i cantanti piu' famosi della storia sono italiani..devo continuare?
Mi direte: ma l'Opera è noiosa, vetusta, non mi piace, non la capisco e poi chissà quanto costa andare a teatro e ancora.. ma tutti quei pachidermi bardati e immobili in palcoscenico. Vi capisco..forse era cosi' 50 anni fa ma non nel 2010! L'Opera non è noiosa, molti brani li avrete ascoltati mille volte in tv, al cinema, alla radio, ma non sapete a chi appartengono, chi è il compositore o il cantante che  li esegue perchè nessuno vi informa. Tutte le pubblicità delle auto piu' importanti, dei profumi, degli abiti, del cibo, perfino dei detersivi hanno, la maggior parte delle volte, colonne sonore che altro non sono che brani d'Opera. Non capite le parole? Sfido il 90 per cento di voi al quale piace la pop British e Americana a capire il testo delle canzoni..eppure vi piace. Certo che vi piace siete bombardati notte e giorno solo da questa musica, è l'unico genere che vi sia proposto inconsciamente o consciamente continuamente. Non capite le parole dell'opera solo perchè non siete abituati all'ascolto tutto qui! L'opera non è vecchia perchè ormai siamo quasi tutti giovani ad interpretarla, c'è un nuovo ciclo! Le signore Ricciarelli, Freni, Kabaivanska sono ormai in pensione e si dedicano a giovani come me o piu' giovani nel trasmettere l'arte che le ha rese indimenticabili. Purtroppo la televisione che è il mezzo di comunicazione piu' veloce e potente non manda mai in onda opere fatte con giovani interpreti, non invita mai i suddetti giovani artisti in programmi d'intrattenimento e se manda in onda qualcosa è sempre ad orari improbabili, di solito a notte fonda, cosi' dai tabulati risulta che sono state mandate in onda un  tot ore di musica classica fruite però dallo 0,2%. Certamente! Anch'io alle 3 di notte preferisco dormire! Andare a teatro non è affatto caro, potete trovare posti dal costo accessibile come al cinema. Sicuramente ci sono determinate occasioni come la Prima Alla Scala dove i prezzi sono esorbitanti, ma quello è solo showbiz e succede solo una volta all'anno. All'estero una cosa del genere è inconcepibile. A teatro non si va per forza con l'abito da sera, i guanti e il boa di struzzo, si puo' indossare anche un bel paio di jeans e la cravatta non è obbligatoria! Quanto ai pachidermi bardati con corazze, spade e quant'altro abita l'immaginario colletivo beh posso dirvi che non è affatto cosi'. Se non vi fidate della vostra Sciopina allora vi faccio dare un'occhiata qui, qui, qui, qui qui, qui qui, per farvi capire che i pachidermi oggigiorno si vedono solo al circo.
Spero di avervi incuriosito almeno un pò e se aveste ulteriori perplessità o domande sarò molto felice di rispondere ad ognuno di voi in  questo post o nella mia nuova dimora virtuale.
Sciopina vi saluta e vi abbraccia caramente, mentre Carmen da il benvenuto a tutti Voi!

sabato 25 settembre 2010

Brick con Zucca, Faisselle e Tapenade..

Mi è ritornata un pò la voglia di cucinare, così ho deciso di preparare una cena nella mia nuova residenza francese. Ovviamente qui è molto facile trovare prodotti che in Italia non sono facilmente reperibili. Sto rimpinguando l'angolo spezie (ancora? Ma quando le userò? Ma che ne so..intanto le prendo poi si vede!).
Tra i vari prodotti, regionali, nazionali ed internazionali ho acquistato un rotolo di pasta brick, molto usato nella cucina magrebina per la preparazione sia dolce che salata. Questa pasta assomiglia molto alla fillo, ma la trovo leggermente piu' porosa e morbida. Ho preso della zucca e poi pensando di aver trovato della ricotta in fascella mi son detta: preparo una torta salata come antipasto. Una volta a casa ho capito che la faisselle di rians non ha niente a che vedere con la nostra ricotta in fascella. E' una via di mezzo tra il quarck, lo yogurt greco e la ricotta. Abbastanza acidula che va benissimo come dessert secondo me guarnita con una coulisse di frutti di bosco, ma come dolce avevo già previsto una tarte aux figues quindi..mhhhhh.. . Ho aggiunto della tapenade di olive nere per smorzare l'acidulità della faisselle e il mix è stato proprio appetitoso.


INGREDIENTI:
Pasta Brick

Zucca
Patate Ratte
Cipolla
Faisselle
Tapenade
Noce Moscata
Olio Evo
Sale & Pepe

Pelate zucca e patate, tagliatele in pezzi grossolani e fateli cuocere in una casseruola con cipolla tritata e olio. Una volta cotte passatele con un passaverdure, salate e pepate. Aggiungete una grattugiatina di noce moscata se volete. Scolate dal liquido la faisselle e mescolatela con qualche cucchiaio di tapenade, sale e pepe.
Foderate una teglia da forno con la pasta brick, oleando ogni foglio. Versate le verdure passate, ricoprite con la crema di formaggio e sigillate con altri fogli di brick. Cuocete per mezz'ora corca a 180 gradi.

venerdì 24 settembre 2010

Pancakes d'Avena con Semi di Lino e Sciroppo d'Agave alla Vaniglia..

Queste frittelle sono ideali per la prima colazione, se volete anche a merenda, ma io le trovo deliziose al mattino appena sveglia. L'avena ha pochissime calorie e insieme ai semi di lino aiuta il transito intestinale. Lo sciroppo d'agave credo di non averlo mai assaggiato prima.. e che scoperta è stato. Ha la consistenza, ma un pò piu' liquida del miele, vellutato, docissimo e poi l'aggiunta di un bastocino di vaniglia  lo rende irresistibile già solo all'olfatto.


INGREDIENTI:
Farina d'avena
uova
1 pizzico di sale
1 cucchiaino raso di lievito in polvere
latte
semi di lino
sciroppo d'agave

Mettete la farina in una ciotola, rompeteci un uovo dentro, aggiungete il latte, poi il sale e il lievito e mescolate bene fino ad ottenere un composto spumoso. Aggiungete i semi di lino, mescolateli bene alla pastella e con un cucchiaio versate il composto poco alla volta in una padella antiaderente. Regolatevi in base allo spessore desiderato, a me piacciono piuttosto alte, ma è una questione di gusti. Rigiratele su ambedue i lati, ponetele in un piatto e cospargete di sciroppo d'agave. Buona giorata a tutti!

mercoledì 22 settembre 2010

Involtini di Pesce Bandiera con Finocchietto, Uvetta e Pomodorini Secchi

Ancora il pesce bandiera proposto qualche tempo fa nella versione di Gennaro Esposito. Questa volta la cottura è meno complessa e acquista una nota agrodolce grazie all'uvetta. Ingredienti onnipresenti nella cucina siciliana: pomodorini, pinoli, uvetta e finocchietto. In abbinamento un bianco siciliano Duca di Salaparuta.







INGREDIENTI:
Pesce Bandiera
Uvetta
Finocchietto
Pinoli
Vino Bianco Secco
Pomodorini Secchi
Olio Evo
Cipolla
Sale & Pepe





Pulite il pesce bandiera e ricavatene dei filetti. Batteteli con un batticarne per appiattirli bene. Farcite con pinoli e uvete e chiudete con uno stecchino. Tritate la cipolla, ponetela in un tegame con dell'olio e fatela rosolare. Aggiungete gli involtini di pesce, qualche pinolo e sfumate col vino. Aggiungete poi il finocchietto e i pomodorini precedentemente ammollati in acqua calda. Continuate la cottura. Salate e pepate e servite poi col sughetto di cottura.

lunedì 20 settembre 2010

Padellata di Cosce di Pollo, Scalogni e Funghi Porcini..


Cucina casalinga ma con l'idea in piu' data dal fungo porcino. Qualsiasi piatto, anche il piu' semplice, acquista nobiltà e sapore deciso quando si utilizzano i porcini. A me piacciono quasi tutte le varietà di funghi, ma devo dire che ho un debole pazzesco per il porcino. Il solo odore m'inebria, tant'è che spesso li mangio crudi a mò di carpaccio, con olio limone e qualche scaglia di parmigiano o pecorino..a proposito ma questa ricetta l'ho postata proprio qui!


INGREDIENTI:
Cosce di Pollo
Patate
Origano
Porcini
Scalogni
Olio Evo
Sale & Pepe

Pelate le patate e tagliatele a spicchi. Tagliate a rondelle lo scalogno. Pulite i porcini e tagliateli a fettine non troppo sottili. In una larga padella antiaderente con dell'olio fate soffriggere lo scalogno, aggiungete i porcini, rosolate e poi aggiungete anche le patate. in un'altra padella fate rosolare il pollo. Scolatelo dall'olio in eccesso e ultimate la cottura insieme alle patate e ai funghi. Cospargete di origano. Pepate e salate e servite ben caldo.

domenica 19 settembre 2010

Carrot Cake..

Finalmente ho fatto la torta alle carote. Erano anni, anni e anni che ci pensavo, ma poi per un motivo o per un altro non ci ho mai provato. L'avevo mangiata qualche volta in giro per il mondo e mi era piaciuta per quel sapore speziato particolare, meno per la mappazza di crema al burro della superficie, sempre evitata come la peste. Vi do la mia versione di torta alle carote e spero vi piaccia e se non vi piace beh.. fatevela come vi pare! Mi piace una fettina accompagnata da un bicchierino di Strega Alberti classica, anche la crema di Strega però non è affatto male soprattutto se fredda.


INGREDIENTI:
250gr Farina
220gr Zucchero di Canna
3 Uova
80gr Mandorle pelate
1/2 Arancia Spremuta
1 Bustina di Lievito
80gr Burro
50ml Olio di Mais
5 Carote
1 Cucchiano di Cannella
!/2 Cucchiaino chiodi Garofano

X La Farcia
250gr Philadelphia Light
50gr Burro ammorbidito
150gr Zucchero al velo
1 Baccello di Vaniglia Bourbon

Preriscaldate il forno a 180 gradi. Imburrate uno stampo a cerniera.riducete le mandorle in polvere con un macinacaffè. Pelate le carote e grattuggiatele finemente. Battete le uova con lo zucchero fino ad ottenere una spuma, aggiungete dunque il burro ammorbidito e l'olio, poi il succo d'arancia e continuate a mescolare. Aggiungete la farina, il lievitoe continuate a mixare. Versate infine le mandorle e le carote. Amalgamate questi ultimi ingredienti e versate il tutto nello stampo. Cuocete per circa 45 minuti, poi lasciate raffreddare e sformate. Preparate intanto la glassa. Lavorate il formaggio col burro morbido. lo zucchero e i semi prelevati dal abccello di vaniglia fino ad ottenere una crema spumosa. Tagliate il dolce in due e farcitelo con la crema. Il restante invece sarà per tutto l'esterno della torta. Decorate col baccello di vaniglia.

venerdì 17 settembre 2010

Cernia con Patate al Curry..


La cernia cotta semplicemente al forno con aromi e un pò di lime abbraccia cubetti di patate cremose e piccanti. In abbinamento un calice di Traminer del Friuli.



INGREDIENTI:
Cernia
Patate
Panna allo Yogurth
Curry
Lime
Olio
Scalogno
Prezzemolo
Sale & Pepe


Pulite, eviscerate e la vate la cernia. Salate e pepate l'interno e l'esterno. Farcite con aglio, prezzemolo e lime e cuocete in forno finchè non sarà cotta. Di solito quando gli occhi diventano bianchi significa che la cottura è ultimata, ma cmque controllate sempre se non volete un pesce troppo al sangue. Nel frattempo preparate le patate. pelatele, lavatele, asciugatele e tagliatele a cubetti non troppo piccoli. Metteteli in una padella con scalogno e olio e fate soffriggere. Quando si saranno ammorbidite, aggiungete un pò d'acqua. continuate ancora la cottura e terminate aggiungendo la panna allo yogurth e il curry in base alla piccantezza da voi desiderata. Sfilettate il pesce, ponetelo in un piatto e copritelo con le patate e il sughetto di cottura.

mercoledì 15 settembre 2010

Carrè d'Agnello in Crosta d'erbe e Pinoli..

Questo secondo è molto semplice da preparare, ma di grande effetto. Portate il carrè per intero a tavola e porzionatelo per i vostri commensali. Una fresca insalatina di misticanza con aceto balsamico è l'ideale. Un calice di barbera da degustare.


INGREDIENTI:
Carrè Agnello
Timo
Salvia
Rosmarino
Maggiorana
Menta
Basilico
Pinoli
Pangrattato
Insalata di Misticanza
Aceto Balsamico
Olio Evo
Aglio
Sale & Pepe

Tritate finissimamente tutte le erbe e i pinoli e ricopritele col pangrattato, un pò di sale e il pepe. Passate il carrè in questa mistura. Posizionatelo in una teglia da forno e irroratelo con dell'olio. Cuocete per 45 minuti circa, bagnando ogni tanto col liquido di cottura. Lavate l'insalata e conditela con sale, olio e aceto balsamico. A cottura ultimata posizionate il carrè su un piatto da portata con l'insalata e servite.

domenica 12 settembre 2010

Pasta Frolla al Limone con Perata Maglio..


Un dolce semplice: una crostata farcita di confettura. Sono però gli ingredienti a renderla speciale, la nota di sfusato d'Amalfi abbinata alla perata della Maglio da un risultato sorprendente. Non avevo mai assaggiato la perata. Ha un gusto deciso ma dolcissimo. Al primo assaggio senti il calore della Puglia, chiudi gli occhi e immagini campi di grano dorato, alberi colmi di frutta e tanto caldo. Proprio per queste qualità vi consiglio la perata d'inverno, vi scalda il cuore e vi consiglio anche un guscio diverso. Credo sia meglio fare dei fagottini con pasta sfoglia anzicchè frolla. La consistenza di questa confettura, però, secondo me è l'ideale con un tagliere di formaggi.


INGREDIENTI:
300grFarina
3 Tuorli
1 Limone
1 Pizzico di Sale
150grZucchero
150gr Burro
1 Vasetto Perata Maglio




Mettete tutti gli ingredienti eccetto la confettura e il limone nel bimby a vel 4. Prima che si sia formata la palla, versate la buccia grattugiata del limone e fate fare un ultimo giro aggiungendo anche del succo se dovesse risultare troppo dura. Fate riposare la palla ottenuta almeno mezz'ora in frigo. Stendetela poi su una superfice infarinata e adagiatela in uno stampo da crostata. Farcite con la perata formate delle losanghe per ricoprire la superficie ed infornate a 180 gradi per circa mezz'ora.

sabato 11 settembre 2010

Fusilli di Grano Arso con Zucchine, Fiori e Feta..


Ancora il grano arso in altro formato. Dopo gli strascianti arrivano i fusilli e attendo qualche altro formato d apoter combinare con un sugo sfizioso. Unica pecca non tengono molto la cottura quindi dovete cuocerli al dentissimo se volete saltarli poi in padella.
Questo è un sugo semplice e fresco a base di zucchine e suoi fiori, con l'aggiunta di feta che dono quel retrogusto un pò acidulo. In abbinamento una rezina per omaggiare la Grecia e le feta.


INGREDIENTI:
Fusilli grano arso
Zucchine
Aglio
Fiori di Zucchina
Olio Evo
Feta
Basilico

Fate soffriggere dell'aglio in una padella antiaderente. Aggiungete le zucchine a rondelle e cuocete finchè si saranno ammorbidite. Cuocete la pasta molto al dente poi versatela nella padella, aggiungendo i fiori e la feta e mantecate il tutto. Pepate e decorate con basilico fresco.

venerdì 10 settembre 2010

Maltagliati alle Erbe Umbre, Gamberoni e Ovuli..


Acquisto di pasta fatto qualche mese fa attraversando l'Italia da Nord a Sud con pitstop in quel di Assisi. Giusto il tempo di visitare la porziuncola e una bottega li' nei paraggi con olio buono, prosciutto al coltello, caciotta e pasta aromatizzata alle erbe umbre. Fatta la spesa si faceva rotta verso sud e si preparava questa pasta dal tocco marino, un pò di funghi, ma dal sapore delicato e non aggressivo come gli ovuli, e la si gustava in compagnia in giardino con un bicchiere di Aglianico rosato Paestum IGT.


INGREDIENTI:
Gamberoni
Maltagliati alle erbe umbre
Pomodorini
Basilico
Aglio
Ovuli
Olio Evo Umbro
Sale & Pepe

Pulite i gamberoni incidendo il dorso ed eliminando l'intestino. Sgusciatene alcuni, altri lasciateli col carapace. In una larga padella con aglio e olio fate soffriggere i funghi, aggiungete i gamberoni cuocendoli e sfumando con del del vino. Versate i pomodorini precedentemente lavati, asciugati e tagliati a metà e cuocete ancora per qualche minuto. Cuocete la pasta al dente, scolatela e fatela saltare in padella col sugo di funghi e gamberoni. Aggiungete il basilico, del pepe e portate in tavola.

giovedì 9 settembre 2010

Cappelle di Porcini Farcite..

Questa è una ricetta della mia mamma che preparava per i giorni di festa quando eravamo piccoli mio fratello ed io. Ricordo che ne andavamo matti, poi, per anni sono sparite dalla tavola finchè qualche settimana fa prima che partissi, complice il tempo umido e una ricorrenza festiva ho proposto a mia madre di rifare le cappelle farcite. E come no! Certo che mammà non se l'è lasciato dire due volte pur di accontentare le voglie della figlia girovaga, zingara senza fissa dimora. Dunque il privilegio che si ha a vivere in campagna non ha eguali, si a pre il portone si attraversa la strada si entra nel bosco e si raccolgono i porcini sotto gli alberi di castagno. Profumati, sodi e dal manto scuro, per questo nel dialetto del mio paese sono chiamati anche capiniri (dalla testa nera).
Questi funghetti cosi' preparati me li vedo troppo bene col Chianti..provateci pure voi!



INGREDIENTI:
Teste di Porcini
Cipolla
Pangrattato
Carota
Sedano
Basilico
Carne di Manzo Macinata
Passata di Pomodoro
Olio Evo
Scamorza

tritate il sedano, la carota e la cipolla e fate soffriggere in una casseruola. Aggiungete poi la carne e la passata di pomodoro. Salate e pepate e fate cuocere lentamente. In una padella antiaderente con dell'olio fate rosolare le teste dei porcini, in modo che si ammorbidiscano un po. A cottura ultimata del sugo di carne prendetene qualche cucchiaiata e versatela sul fondo di una teglia da forno. Adagiate le cappelle e farcitele col sugo. Spolveratele di pangrattato e scamorza tritata. Continuate la cottura in forno a 200 gradi, finchè non si sarà formata una crosticina croccante in superficie. Decorate con foglie di basilico fresche.

mercoledì 8 settembre 2010

Zuppetta di Vongole, Cozze e Tartufi di Mare all'Aglio..


Non so perchè ma i frutti di mare in estate sono un must.
Sarà forse per il caldo, la voglia di mangiare piatti leggeri e sfiziosi che mi fa preparare quasi tutti i giorni piatti a base di pesce. Questa zuppa è molto semplice e veloce, bisogna solo avere tanta cura nel pulire bene soprattutto le cozze. In abbinamento un Saspendua bianco sardo.




INGREDIENTI:
Cozze
Vongole
Tartufi di Mare
Aglio
Peperoncino
Prezzemolo
Olio Evo
Vino Bianco
Limone
Sale & Pepe
Pane

Pulite e lavate bene i frutti di mare. Fateli aprire velocemente in una casseruola su fuoco vivo. In un altra casseruola mettete 3 spicchi d'aglio, del peperoncino e dell'olio, quando l'olio comincia a fremere aggiungete i frutti di mare col sugo che hanno rilasciato filtrato. Aggiunegete vino biano e continuate a cuocere ancora per qualche minuto. Cospargete di prezzemolo tritato. Una spruzzatina di limone, sale e pepe. Tostate delle fette di pane e servitele con la zuppa.

martedì 7 settembre 2010

Pezzogna con Pomodorini Secchi e Pistacchi..


Ecco l'altro pesce cotto al forno assieme al pagro. Gli ingredienti utilizzati sono siculi Doc: pomodorini pachino essiccati e pistacchi di Bronte. La pezzogna racchiude una farcia colorata e profumata da servire insieme alle carni e a un contorno a base di verdure, anche del couscous puo' essere una buona idea. Da bere un rosato, un Chiaretto del Lago di Garda.

INGREDIENTI:
Pezzogna
Pangrattato
Prezzemolo
Peperoncino
Aglio
Pistacchi
Pomodorini Secchi
Olio Evo
Sale & Pepe

Eviscerate, pulite e lavate la pezzogna. Preparate un trito di prezzemolo, pomodorini, pistacchi e aglio e mescolatelo a del pangrattato aggiungendo peperoncino, sale e pepe. Irrorate con dell'olio e farcite il ventre del pesce. Fate dei tagli trasversali sulla pezzogna e inserite della farcia anche li', salando e pepando la superficie. Adagiate il pesce su della carta forno, aggiungete alcuni pomodorini precedentemente ammollati in acqua tiepida. Irrorate con olio e vicno secco. Infornate per una ventina di minuti mezz'ora in base al peso del vostro pesce. Servite col sughetto di cottura.

domenica 5 settembre 2010

Pagro al Limone..


Un pesce da cuocere al forno, irrorato da buon e robusto olio pugliese, ripieno di limoni sfusati, aglio, prezzemolo e spezie. Semplicità e tanto gusto. Non fate attenzione a quei pomodorini che spuntano al lato...fanno parte di una Pezzogna cotta in concomitanza che vi mostrerò nel prossimo post. In abbinamento un Salice Salentino Pinot Bianco.





INGREDIENTI:

Pagro

Limone

Aglio

Olio Evo

Prezzemolo

Sale & Pepe







Pulite il pesce, evisceratelo, lavatelo ed incidete le carni con un coltello trasversalmente. Preparate un trito di prezzemolo, aglio, sale e pepe e inseritelo nelle incisioni. Farcite il ventre con fette di limone, prezzemolo e aglio. Irroratelo con dell'olio e infornate per venti minuti a 200 gradi, fate attenzione alla cottura:varia secondo il peso.